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La Spagiria, un’antica disciplina

La Spagiria è un’antica disciplina alchemica nata nel XV secolo il cui nome deriva da due parole del greco antico: páō, (che significa “separare” o “dividere”) e ageiro (che significa “riunire”).

Il termine fu coniato da Paracelso, un medico svizzero, ritenuto il padre della Spagiria, che basò i suoi studi innovativi sulla convinzione che la salute è il risultato di un perfetto equilibrio di forze sottili e che le malattie sopraggiungono quando si formano delle alterazioni alle frequenze dei campi magnetici che compongono le cellule dell’organismo.

La Spagiria si basa su un particolare metodo di creazione delle tinture madri: vengono estratte le frequenze energetiche delle piante e creati dei prodotti fitoterapici a base d’acqua in grado di trasportare le informazioni frequenziali delle piante laddove si sia manifestato un disequilibrio per ripristinare quindi la funzionalità di un tessuto o di un organo.
Il nostro metodo naturopatico Alma Quantum® si basa sull’uso di prodotti spagirici concepiti dai nostri naturopati e creati dai nostri erboristi (la nostra linea Paracelsium) e di particolari macchinari di biorisonanza per trasmettere le frequenze necessarie per armonizzare l’organismo.

In questo articolo approfondiamo il tema della Spagiria con Lara Amantia, naturopata Alma Quantum® e responsabile della formazione della nostra scuola di Naturopatia.

Ci puoi spiegare meglio che cos’è la Spagiria?
La Spagiria è una tecnica con cui si applica l’Alchimia, si tratta di una speciale filosofia, un tentativo linguistico per interpretare la natura, è la trasmutazione della natura secondo natura. Nella Spagiria la pianta è un’unità terapeutica che corrisponde all’individuo umano su cui agisce. La dialettica fondamentale dell’universo è energia e materia, da questo concetto parte tutta la filosofia alchemica che trova la sua applicazione nella Spagiria.

La parola “Alchimia” sembra derivare da “Al” (Dio) e “Chimia” (Chimica) e quindi la “Chimica di Dio”, che dona a questa materia una connotazione, persa nella moderna farmacologia, di spiritualità nella materia.

L’Alchimia sembra nascere nell’antico Egitto dove veniva insegnato l’Ermetismo nei Templi di Memphis e di Thebe. Dalle opere di Zosimodi Panopoli (300 d.c.), si apprende che l’Alchimia era esercitata sotto il controllo del Re e dei Sacerdoti e che era vietato dalla legge scrivere sull’argomento, perché l’insegnamento dei segreti alchemici era affidato solo a pochi adepti e relegato solo alla trasmissione orale. Fu la cultura araba che portò in Europa lo studio e la pratica dell’Alchimia e Paracelso, con le sue opere, rese questo studio accessibile a tutti.

L’Alchimia studia le cause dello squilibrio cercando di debellarlo alla fonte, utilizza il pensiero pre-logico che è più ricco di quello logico in quanto comprende l’uso dell’analogia, dei simboli e degli archetipi che sono le forme immateriali che causano la materialità.

Esistono delle corrispondenze analogiche tra uomo e universo e quindi fra uomo, piante e pianeti. In passato non si conoscevano tutte le evidenze che invece la scienza moderna ha confermato: gli antichi, pur non essendo capaci di spiegare concretamente il fondamento della relazione che esisteva fra uomo e piante, per analogia già conoscevano l’azione che le piante, in un futuro più lontano, è stata poi dimostrata avere sul corpo.

In Alchimia la pianta si dice essere “segnata” da una funzione che corrisponde ad un pianeta, questo vuol dire che la pianta stessa porta con sé i valori archetipali ed analogici del pianeta e della sua funzione.

Per esempio Marte, Dio della guerra, si associa al sangue, al colore rosso, alla collera e alla rabbia. Il ferro tradizionalmente è collegato a Marte, specialmente a causa del colore rosso del suo ossido. Il ferro è collegato all’emoglobina del sangue e usato con successo in casi di anemia dove prevale il pallore, ossia la mancanza di colore rosso.

I criteri di attribuzione di una forma planetaria ad una pianta o ad un organo sono stati non solo il colore, ma anche la forma della pianta, il suo odore, il suo biotipo, l’habitat di crescita e altri fattori ancora.

Quali sono le differenze tra tintura madre fitoterapica e tintura madre spagirica?
La tintura madre fitoterapica ha un’alta concentrazione di principi attivi perché la sua estrazione permette di mantenere inalterato il suo fitocomplesso, cioè l’insieme dei suoi principi attivi che lavorano sull’individuo in maniera sinergica a discapito del contenuto vibrazionale e di oligoelementi.
La tintura madre spagirica invece contiene meno principi attivi, ma conserva in sé il contenuto vibrazionale e il contenuto di oli essenziali presenti in alcune piante composto da oligoelementi e minerali atti a modificare organicamente la struttura corporea. Questo vuole dire che la tintura madre spagirica agisce su tutti i livelli: fisico, mentale ed emozionale.

Quali caratteristiche deve avere un prodotto spagirico?
La lavorazione spagirica è complessa e composta da varie fasi molto spesso sconosciute, soprattutto a chi affronta questa materia sui libri. La Spagiria viene tramandata oralmente e con l’apprendimento empirico guidato da un alchimista che forma i nuovi alchimisti.
Il rimedio spagirico contiene in sé le caratteristiche biochimiche del rimedio fitoterapico e le proprietà elettromagnetiche proprie del sistema omeopatico. Queste due caratteristiche lavorano sinergicamente: alti dosaggi riducono l’azione elettromagnetica a vantaggio di quella biochimica, bassi dosaggi inducono un effetto più sottile a discapito della risposta biochimica.

Ogni prodotto spagirico racchiude in sé i quattro elementi (Acqua, Terra, Fuoco, Aria) e i tre principi primari alchemici (Zolfo, Sale e Mercurio) che si fondono insieme e creano una sola natura.

I quattro elementi non sono concetti astratti, ma vere e proprie forze vitali con una loro coscienza e, come vere e proprie energie, sono pronti ad interagire con il nostro Essere per completarlo. La connessione alle Forze Vitali (come i quattro elementi) deriva da antiche tradizioni pagane, precedenti all’arrivo della religione cattolica, che erano profondamente legate al culto della Natura.

I tre Principi Primari compongono l’essenza di ogni essere vivente (umano, animale o vegetale) e se vogliamo lavorare sul riequilibrio dell’organismo attraverso l’uso delle piante, è necessario conoscerle approfonditamente per poi considerare tutti questi principi contemporaneamente, sia per la preparazione di un prodotto spagirico sia per la sua assunzione.

Come vengono scelte le piante per preparare un rimedio spagirico?
In Spagiria non c’è coltivazione, la raccolta viene fatta esclusivamente su piante spontanee, cresciute nel bosco o nei campi, nel loro perfetto habitat che rispecchia il terreno su cui si forma lo squilibrio.

L’alchimista deve passeggiare per i boschi in stato di imparzialità seguendo la Leggenda del Coltello D’Oro, che non vuol dire che l’alchimista debba effettivamente avere un coltello d’oro per raccogliere le piante, ma che le sue mani rappresentano questo simbolo che corrisponde a Marte, personificazione dell’azione imparziale che sta dietro alla raccolta. L’alchimista deve dunque sapere a cosa serve una determinata pianta e a cosa corrisponde il terreno su cui la raccoglie, soprattutto nel momento della raccolta stessa.

Oltre ciò, ogni pianta ha un periodo, un giorno ed un’ora adeguata per poter essere raccolta che corrispondono analogicamente alla funzione primaria di quella pianta. Ad esempio la melissa (pianta Venusiana) deve essere raccolta di venerdì (giorno di sua massima crescita) e nell’ora di Venere che deve essere calcolata ogni anno.

Secondo la filosofia alchemica classica, le erbe sono sotto il dominio energetico di uno o più astri che detengono un loro valore simbolico in analogia con la pianta stessa. I criteri di attribuzione di una forma planetaria ad una pianta o ad un organo, sono stati il colore, ma anche la forma della pianta, il suo odore, il suo biotipo, l’habitat di crescita.

Ogni preparazione spagirica contiene la forza guaritrice delle piante usate, sfrutta la loro potenza medicinale ed integra le varie componenti dopo un processo di separazione e di purificazione. Ogni pianta usata per le preparazioni spagiriche ha un suo carattere con cui entrare in relazione, è considerata nella sua interezza e nella sua individualità che analogicamente deve corrispondere alla persona sulla quale si agisce.

Parlaci della linea Paracelsium.
I nostri prodotti Paracelsium uniscono l’antica conoscenza alchemica con le moderne tecniche di biorisonanza. Le tinture madri spagiriche preparate secondo il sistema alchemico, diventano base attiva per assorbire frequenze specifiche che ne potenziano e ne indirizzano l’effetto dove è necessario. Tali frequenze vengono attivate da nostri specifici macchinari di biorisonanza.

La biorisonanza è una tecnica di indagine e riequilibrio energetico e funzionale basata sull’attivazione di particolari frequenze che attivano specifici processi attraverso appositi macchinari. Come la meccanica quantistica e la teoria della relatività di Einstein insegnano, tutto ciò che esiste è energia e quando l’energia si manifesta in un modo specifico assume una frequenza specifica corrispondente a quella manifestazione. Quando si attiva una frequenza che corrisponde ad una manifestazione, si attiva nello stesso tempo quella manifestazione.

Facciamo un esempio: attivare la frequenza corrispondente all’organo fegato vuol dire, contemporaneamente, attivare l’organo stesso. Lo stesso meccanismo è valido anche quando si tratta di tessuti, di funzioni o di singole molecole. In pratica, trovando le giuste frequenze, si può interagire con qualunque processo, organo o tessuto dell’organismo.

Nei prodotti Paracelsium, specifiche frequenze vengono memorizzate in un liquido che è di per sua natura già attivo: stiamo parlando delle tinture madri spagiriche. Come ho spiegato prima questi prodotti fitoterapici vengono realizzati attraverso il metodo alchemico che, in sequenza, depura e potenzia l’estratto in armonia con i cicli della Natura. Secondo le nostre ricerche, questi tipi di tinture madri sono idonee a mantenere in vibrazione la frequenza con cui vengono caricate attraverso i nostri macchinari di biorisonanza.

La combinazione dell’effetto terapeutico degli estratti spagirici con le frequenze attivate attraverso la biorisonanza raggiunge una specificità tale che si può creare un messaggio energetico ed indirizzarlo laddove ci siano dei disequilibri nell’organismo.

I nostri prodotti Paracelsium
prodotti Paracelsium sono divisi in due linee distinte, corrispondenti a due modi diversi di sinergizzare le piante con le frequenze:

LE QUINTESSENZE:  la singola pianta in estratto spagirico viene caricata con le frequenze che esaltano tutte le caratteristiche della pianta stessa consentendo di ottenere il massimo risultato “terapeutico” dell’estratto.
GLI ELIXIR: gli estratti spagirici vengono miscelati per raggiungere uno specifico riequilibrio quindi vengono caricati con le frequenze necessarie per ottenere quello scopo. All’interno degli elixir è stato messo a punto un altro gruppo di prodotti: i PRIMO AUXILIUM. Questa linea comprende prodotti di pronto soccorso ad assunzione sub linguale per ottenere effetti immediati su casi acuti come per esempio mal di testa, problemi digestivi, insonnia, mal d’auto.