Allergie e alimentazione: l’esperta risponde
Cosa sapere e consigli su come affrontare queste problematiche
Allergie e alimentazione, qual è il nesso? Lo abbiamo chiesto a Katia Tanguenza, dietista, dottoressa in Scienze dell’alimentazione e nutrizione umana. Katia fa parte dello staff di Alma Quantum. Oltre a chiarire i principali dubbi sull’argomento, spiega in questa intervista come si possano innescare le reazioni allergiche, le differenze con le intolleranze alimentari, soffermandosi anche sugli alimenti e integratori “amici” in queste situazioni di difficoltà.
Quali sono gli alimenti di solito implicati nelle reazioni allergiche?
«In realtà tutti, ma è molto soggettivo. Ci sono alcuni alimenti che sono naturalmente ricchi di instamina e possono provocare più facilmente reazioni allergiche. In alcuni l’allergia può essere conclamata e in altri può non essere nemmeno avvertita. Tali alimenti ricchi di instamina sono, per esempio, pomodori, crauti, spinaci, alcuni tipi di conserve, ketchup, salsa di soia, pesce in scatola e affumicato, crostacei, molluschi e la frutta secca».
Quando si parla di intolleranze alimentari?
«L’allergia e l’intolleranza alimentare sono entrambe una reazione indesiderata ma dal punto di vista clinico si tratta di due reazioni completamente diverse. L’intolleranza alimentare viene scatenata da un determinato alimento, coinvolge l’apparato gastrointestinale e non il sistema immunitario. Un esempio può essere l’intolleranza al lattosio: le persone che ne sono affette hanno una carenza dell’enzima digestivo che scompone lo zucchero del latte; le sintomatologie di solito coinvolgono l’apparato gastrointestinale, anche se può, in altri casi, essere presente mal di testa o astenia. L’allergia alimentare, invece, viene mediata dal sistema immunitario. È una sua reazione anomala che si esprime con la produzione di immunoglobuline e innesca una catena di reazioni del sistema immunitario, tra cui quella degli anticorpi. Ne consegue il rilascio di alcune sostanze come, per esempio l’instamina che provoca varie sintomatologie in relazione all’organo coinvolto. Si può presentare con sintomi più o meno gravi, fino ad arrivare in alcuni casi estremi allo shock anafilattico».
Allergie e alimentazione: quali cibi possono supportare il sistema immunitario in questi casi?
«Non si può generalizzare. Occorre guardare caso per caso e andare a fare un piano personalizzato. Bisogna prendere in considerazione l’eventuale concomitanza di altre patologie, analizzare lo stato della persona dal punto di vista non solo fisico ma anche psicologico. Un lavoro che causa molto stress, ad esempio, può contribuire all’aumento dello stress ossidativo. In generale un’alimentazione equilibrata prevede cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, con elevato potere antiossidante, l’utilizzo di olio extravergine d’oliva come condimento e il consumo quotidiano di fibre. In questo modo si andrebbe a supportare e modulare le difese immunitarie (non stimolarle, che non è il termine adatto)».
E oltre all’alimentazione cos’altro si può fare?
«La naturopatia può venire in soccorso. Ci si può aiutare, per esempio, con degli integratori a base naturale, un valido aiuto nel ridurre le diverse sintomatologie».
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